• Casabasciana

    Posted on Agosto 21, 2012 by in Territory

    Casabasciana is situated 572 meters above sea level, and 9.5 kilometers from Bagni di Lucca. Take the brennero and the junction at Fabbriche di Casabasciana.Passing the locality Corona theres an antique church of San Michele in Mariceto of the13thcentury.Also Casabasciana had another church dedicated to San Lorenzo in Cerqueto e San Martino in Surignana.Under the village is visable a roman building from the 12thcentury.The square is dedicated to Father Giovanni Ricci born in Sorbano del Vescovo, he was the parish priest from 1952 to 1957, died young and buried here under his own will.A paved road is the main street and cuts in two the village with the houses of the rich families like the Finucci, Iacopucci (già Laurenzi) and Lignani, at the end of the street there’s an old stone wash-house, in a place called”Aia alla Porta” made in the mid 30’s of the 19th century,there’s  a muletrack which takes the inhabiants of Casabasciana and Crasciana to Fabbriche and Bagni di Lucca.The heart of the village is the square called Cavour. theres an old school now property of the population, a pubblic oven and a bar.On the 16th August a dinner is held in the square and riunites locals and friends from other villages.Casabasciana was territory under jurisdiction of the vicar,which brought together the villages of Crasciana,Lupinaria, Surignana,Brandeglio,Solcio, Basirica,Cerqueto and Cocciglia.The name of the village orginates from the roman settler Bassius, casa=capanna, bassiana=casabasciana.

    The History
    The place called Cerqueto has a small church of San Lorenzo on the muletrack that brings you to Casoli it is remembered on the records in the year 737.Casabasciana is remembered in a parchment of 918 like parish of the S.S Quirico e Guilitta patron saints of the village the feast day is the 16th of July.In old records the village has two names:Casabasciana e Casanicclo.In four parchments of 985 theres records of the levelling of land,houses and household goods made by the bishop of Lucca and the people of the village.In the first half of the 11thcentury they had to pay taxes to the Holy See because of the donations made by the countess Matilde di Canossa to the sovereign Gregorio VII. This was a stronghold of the Lupari until 1316 when Castruccio Castracani degli Antelminelli had taken away all his wealth and property making Lupar exile to Bologna.Casabasciana was fortified in the 10th/11thcenturies, in 1385 the fortress was repaired and in 1648 the garrisons for the defence where taken away and the conservation of the fortress was given to the population.Casabasciana and Crasciana had 2000 inhabitants in the 16thcentury. A road from Val di Lima crossed the mountain Battifolle brouhgt them straight to Valdinievole.There were alot of fights for tresspassing,deaths and wounded for damage to property and land with the population of Valleriana until 1541 when peace was found.The statute of Casabasciana was from 1622 and 1735.The church to the S.S Quirico e Giulitta is of the 18thcentury and was built on the old oratory of San Pietro,in 1826 the church was distroyed.Inside there’s the body of San Primo Martire-a small boy of 4years killed the century before, brought from the roman catacomb of Sant’Ippolito in 1833 for will of the Iacopucci brothers.The organ inside the church is an Evaristo Santarlasci dated 1890.Every five years the second sunday of august, Casabasciana celebrates San Primo,lighting up all the village and at night finishing with fireworks.For this celebration lots of devoted emigrants return to Casabasciana. The parish is dedicated to San Giovanni Battista and on the 24th June mass is held to this saint.Casabasciana is remembered as a parish in a parchment of 918.The church of San Giovanni Battista has three aisles and eight pillars,when repairs where done by The Monuments and Fine Arts Office they found that the old church had three aspes and the ground floor was lower than the one found. The roof is made of beams but modified to open side windows. The bell tower has double lancet windows it is beautiful and severe.

    Famous People
    Abate Finnucci.

  • Casabasciana

    Posted on Maggio 28, 2012 by in Frazioni e Località
    È situata a 572 metri sul livello del mare, dista dal capoluogo nove chilometri e mezzo, ed è raggiungibile, dalla Statale del Brennero, prendendo il bivio in località Fabbriche di Casabasciana. Passata la località Corona si trova l’antica chiesa di San Michele in Matriceto del sec. XIII. Oltre a questa la pievania di Casabasciana possedeva anche la chiesa di San Lorenzo in Cerqueto e San Martino in Surignano. Sotto il paese è visibile la deviazione per la pieve romanica, edificio del sec. XII. Il piazzale del paese è dedicato a Don Giovanni Ricci nativo di Sorbano del Vescovo ma parroco di Casabasciana dal 1952 al 1957, morto in giovane età e sepolto qui per suo volere. La via Lastraco taglia i due il paese costituendo l’arteria principale e su questa strada si affacciano anche le case di alcune antiche famiglie benestanti di Casabasciana: come la casa Finucci, Iacopucci (già Laurenzi) e Lignani in fondo alla strada troviamo il lavatoio in pietra in luogo detto Aia alla Porta. Il lavatoio fu costruito negli anni 30 del sec. XIX in sostituzione di quello vecchio che era addossato al muro e da qui parte una mulattiera che veniva percorsa, fino a pochi anni fa, dagli abitanti dei paesi di Casabasciana e di Crasciana per raggiungere il fondovalle. La piazza Cavour è il cuore delle attività del paese: vi si affacciano la vecchia scuola, adesso di proprietà della locale associazione paesana, il forno pubblico, il bar e un negozio di generi alimentari. Qui, ogni 16 di agosto viene fatta una cena con musica che vede riunirsi non soltanto gli abitanti di Casabasciana ma anche molte persone provenienti da altre parti. Essendo Casabasciana Pievania riuniva un tempo sotto di se le ville di Crasciana, Lupinaria, Surignano, Brandeglio, Solcio, Basirica, Cerqueto, Cocciglia, Matriceto e l’ospedale di San Francesco di Cruciana che si trovava in località Pian dell’Ospidaletto (attuale Ponte a Diana). Il nome del paese è di origine romana: deriverebbe dal colono Bassius vissuto nella tarda romanità e da qui Casa = capanna, bassiana (di Bassius) = Casabasciana.
    Casabasciana. Foto di Bonaventuri David
     
    La storia di Casabasciana
    La località di Cerqueto dove c’è la chiesa di San Lorenzo sulla strada sterrata che porta a Casoli è ricordata in una pergamena dell’anno 737. Casabasciana è ricordata in una pergamena del 918 come Pieve intitolata ai SS. Quirico e Giulitta (patroni del paese, festeggiati il 16 luglio). Nel documento la località ha due nomi: Casanicclo e Casabasciana. Ancora il paese è citato in quattro pergamene dell’anno 985 che hanno per oggetto allivellamenti di terreni, case e masserizie fatte dai Vescovi di Lucca e dai Pievani del paese. Nella prima metà del sec. XI fu soggetta a pagare tributi alla Santa Sede, a causa delle donazioni che la contessa Matilde di Canossa aveva fatto al pontefice Gregorio VII. Nello statuto della Repubblica di Lucca del 1308 risulta essere ad essa assoggettata. è probabile che fosse feudo dei Lupari fino al 1316 quando Lupo Lupari fu spogliato dei suoi beni da Castruccio Castracani degli Antelminelli e costretto a rifugiarsi a Bologna. Il paese entrò a far parte della Vicaria e ne seguì quindi le sorti. Casabasciana fu munita di fortilizio fin dai secc. X-XI; nel 1385 le fortificazioni venero restaurate e nel 1648 le guarnigioni poste a presidio di difesa vennero ritirate e la conservazione della struttura venne affidata direttamente alla Comunità. Casabasciana poteva contare su numerosi abitanti (con Crasciana fin dal sec. XVI se ne contavano circa 2000). Si trovava in posizione strategica, insieme alla vicina Crasciana, poichè si trovava sulla direttrice principale che dalla Val di Lima, attraverso il monte Battifolle, portava direttamente in Valdinievole. Diversi gli scontri per sconfinamenti e omicidi e ferimenti per danni a castagneti e pascoli con le popolazioni della Valleriana fino al 1541 quando venne siglata la pace. Gli Statuti di Casabasciana conservati sono del 1622 e del 1735. La chiesa è intitolata ai SS. Quirico e Giulitta ed è del XVIII sec. fu costruita sul vecchio oratorio dedicato a San Pietro. Nel 1826 la chiesa fu restaurata e riammodernata. All’interno è conservato il corpo di San Primo Martire, piccolo bimbo di quattro anni ucciso nel sec. III proveniente dalle catacombe romane di Sant’Ippolito poi traslato a Casabasciana nell’anno 1833 per volontà dei fratelli Iacopucci appartenenti all’ordine dei Gesuiti. L’organo, all’interno della Chiesa, è un Evaristo Santarlasci del 1890. Ogni cinque anni, la seconda domenica di agosto, Casabasciana festeggia San Primo illuminando a festa il paese e con tanto di spettacolo pirotecnico a fine giornata. In occasione di questa festività molti paesani abitanti all’estero rientrano, tanta è la devozione per il piccolo Martire. La Pieve romanica è dedicata a come la precedente ai SS. Quirico e Giulitta ed ogni 24 giugno vi si celebra messa. è a tre navate con otto colonne sormontate da capitelli a motivi simbolici. Dai lavori di restauro effettuati dalla Soprintendenza è emerso che l’antica pieve era a tre absidi ed anche il piano pavimentale era più basso rispetto all’attuale. La copertura del tetto a capanna è a capriate lignee sebbene si rilevi che in origine doveva essere a doppio spiovente poi modificata nella prima metà del sec. XVIII con l’apertura delle due finestre laterali. La torre campanaria, con un doppio ordine di bifore e merli ghibellini, è bella e austera. Alla sommità del paese sorge l’Oratorio dell’Assunta. Costruito del 1691 ad opera dei paesani Sebastiano Laurenzi e Giovanni Marraccini. All’interno vi si venera l’effige della Vergine Assunta conosciuta sotto il titolo del Murrotto. Sul tetto della sacrestia possiamo ammirare un piccolo campanile a vela coevo all’Oratorio. Davanti all’oratorio è un portico sorretto da due colonne in pietra da cui parte la strada per il cimitero del paese.
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    Personaggi celebri
    Abate Paolo Francesco Finucci (1680-1745) cavaliere del S. Sepolcro, Vicario apostolico della diocesi e città di Osimo.
    Lucrezia Iacopucci (1786-1819) Serva di Dio.
    Fra’ Crescenzio Marraccini (sec. XVIII) storico dell’ordine di San Francesco.
    Fra’ Desiderio da Casabasciana (sec. XVIII), legato apostolico per l’Oriente.